Una giornata a Dorsoduro con Micheluzzi Glass

A Day in Dorsoduro with Micheluzzi Glass
In questo nuovo capitolo del nostro Diario, ti invitiamo a trascorrere con noi una giornata nel nostro amato quartiere di Dorsoduro. Venezia è una città straordinaria, e abbiamo la fortuna di chiamarla casa. Non separata ma unita in modo unico dai suoi celebri canali, il cuore di Venezia si rivela come un'incantevole trama intrecciata di pietra, acqua e vetro.

Altre città hanno quartieri, ma a Venezia abbiamo i sestieri, una parola che potremmo tradurre, più o meno, come "suddivisioni". Venezia è composta da sei sestieri, tutti ugualmente affascinanti e unici, ma oggi vogliamo portarvi con noi in quello che chiamiamo casa: il sestiere di Dorsoduro.

Il nome Dorsoduro deriva dall’unione di due parole italiane: osso e duro, che insieme evocano l’immagine di una “spina dorsale solida” o di un “osso duro”. Questa etimologia suggerisce che Dorsoduro poggi su un terreno più stabile e compatto rispetto al resto della città—un fondamento solido, proprio come lo è per noi. Il nostro negozio si trova nel cuore di Dorsoduro, e consideriamo il Ponte delle Maravegie – dove si trovano anche la nostra casa di famiglia e lo studio – la nostra vera colonna vertebrale.

È da qui che parte la nostra giornata, con le consuete attività mattutine in negozio. Quello che oggi è la sede della nostra collezione di vetri è da generazioni il fulcro della vita familiare: un tempo era il negozio di antiquariato di nostro nonno, poi lo studio e la galleria di nostro padre. Ora è diventato anche il laboratorio delle nostre creazioni. E con la casa di famiglia proprio sopra il negozio, ogni membro del clan Micheluzzi, in un modo o nell’altro, ruota attorno a questo spazio speciale.

Nel negozio Micheluzzi la giornata è sempre piena di attività: tra produzione, preparativi, imballaggi, e fotografie, c'è sempre qualcosa in movimento. Appena apriamo, la prima cosa che facciamo è metterci in pari con le email e le telefonate quotidiane. La chiamata più importante del mattino è sempre quella con la fornace di Murano: insieme al nostro Maestro vetraio pianifichiamo la produzione della settimana, perché contiamo di andare presto a Murano per supervisionare i prossimi pezzi.

Una delle nostre abitudini preferite è controllare l’inventario nelle prime ore del mattino, quando il negozio è ancora tranquillo. Anche oggi sono arrivati alcuni ordini, che impacchetteremo con cura prima di organizzare la consegna nel modo più rapido possibile.

Sebbene trascorriamo la maggior parte del tempo in negozio, ci sono sempre piccole commissioni da sbrigare e oggi non è da meno. La missione di questa mattina: scegliere i fiori per decorare i vasi nella nostra vetrina. Un’ottima scusa per uscire a fare una passeggiata nel quartiere! La nostra destinazione è Campo Santa Margherita, una delle piazze più vivaci di Venezia, dove si intrecciano mercato, incontri quotidiani e vita di quartiere.

Lungo il tragitto non possiamo non fermarci per un caffè veloce alla Pasticceria Toletta – un piccolo rituale che dà il giusto ritmo alla giornata.

Dopo il nostro rituale delle colazione, ci incamminiamo verso La Barca per fare un po’ di spesa. La Barca è una vivace barca galleggiante carica di frutta e verdura, ormeggiata proprio accanto a Campo San Barnaba. Può sembrare curioso comprare prodotti freschi da una barca permanentemente attraccata al molo, ma fidatevi: questo è lo stile veneziano, e noi non potremmo farne a meno.

Proseguiamo poi verso Campo Santa Margherita, la nostra destinazione principale per oggi, per acquistare i fiori dal banchetto di Andrea, che compare solo il martedì e il sabato. Non è un segreto che adoriamo decorare i nostri vasi – sia in negozio che a casa – con fiori freschi di stagione. Andrea sa sempre creare composizioni meravigliose che si sposano perfettamente con le forme e i colori dei nostri vetri. Mentre lui prepara i mazzi, ci godiamo l’atmosfera vivace del Campo, osservando la gente del posto impegnata nelle proprie commissioni quotidiane.

Di ritorno in negozio, ci dedichiamo all’aggiornamento del nostro sito web. Tenere il nostro shop online al passo con la domanda è un lavoro costante, che include anche la fotografia dei nuovi pezzi. E oggi, con il sole che splende su questa bellissima giornata primaverile, cogliamo l’occasione per organizzare un servizio fotografico all’aperto.

La location? Le Zattere, uno dei nostri luoghi preferiti di Venezia. Questa lunga fondamenta baciata dalla luce naturale e incorniciata dall’architettura veneziana offre uno sfondo perfetto per i nostri scatti. È qui che il vetro prende vita, riflettendo la luce del sole e dialogando con l’ambiente che lo circonda.

Di solito ci dirigiamo alle Zattere nel primo pomeriggio, quando la luce è perfetta per fotografare i nostri vetri. È in questo momento della giornata che ci concediamo anche una piccola gioia: una pallina di gelato alla Gelateria da Nico, proprio sulla riva del Canale della Giudecca. È senza dubbio uno dei migliori posti in città per gustare un gelato con una vista mozzafiato sull’acqua. Un momento semplice, ma sempre speciale.

La pausa gelato, però, è breve: il pomeriggio è il momento di maggiore fermento nel nostro negozio. È a quest’ora che arrivano più visitatori, e il negozio si riempie di vita.

Accogliere chi entra è una delle parti che amiamo di più del nostro lavoro. Che si tratti di visitatori curiosi, clienti abituali o nuovi appassionati, ci fa sempre piacere mostrare la nostra collezione, raccontare le tecniche artigianali dietro ogni pezzo e condividere la nostra storia familiare. L’atmosfera del nostro negozio è intima e personale, proprio come il lavoro che ci sta dietro, e ci piace che ogni visita si trasformi in un’esperienza autentica.

Man mano che la giornata volge al termine e portiamo a termine gli ultimi compiti, sentiamo che è arrivato il momento perfetto per un aperitivo veneziano. Un brindisi per concludere la giornata nel modo giusto, magari con uno spritz in mano e lo sguardo rivolto verso il canale.

Proprio di fronte al nostro amato Ponte delle Maravegie, scendendo un po’ lungo la Fondamenta San Trovaso, si trova uno dei nostri luoghi del cuore: Schiavi. Il suo nome completo è Cantine del Vino già Schiavi, ma per noi (e per molti veneziani) è semplicemente Schiavi. Senza dubbio, è il nostro bacaro preferito.

Qui ci sentiamo davvero a casa: è il posto perfetto dove incontrare amici, portare clienti o conoscere nuove persone. A prima vista, potrebbe sembrare un bar tradizionale come tanti altri, ma basta entrare per capire che è speciale. La selezione di vini è curata e di ottima qualità, e i cicchetti – le tapas veneziane – sono creativi, gustosi e sempre sorprendenti.

Un altro motivo per cui amiamo Schiavi è la sua posizione. Proseguendo lungo la fondamenta, puoi affacciarti sullo Squero San Trovaso, uno dei pochi squeri ancora attivi dove si costruiscono e riparano le gondole. È una scena unica: sorseggiare un bicchiere di ombra (il vino al calice, come si dice qui a Venezia) mentre osservi i maestri d’ascia al lavoro sull’acqua. Un momento di autentica bellezza veneziana, che unisce gusto, tradizione e atmosfera.

Speriamo che vi sia piaciuto trascorrere con noi una giornata tipica, e vi invitiamo a continuare a seguirci nel nostro Diario, dove condividiamo ispirazioni, momenti quotidiani e il dietro le quinte del nostro lavoro. se questo capitolo vi è piaciuto e volete scoprire di più sulla nostra storia, date un’occhiata a Le origini del vetro Micheluzzi.

Scopri di più

Venice: The Perfect Backdrop for our Photography
Making Glass in the Furnace: The Magic of Murano

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